REGOLAMENTO INTERNO
(dell’Associazione onlus Gruppo Fratelli Solidali)
Sezione Generale Soci (G-S)
Articolo 1/G-S
Il GFS, esperienza associativa laicale, è nata in ambito lavorativo dal comune sentimento di persone (gran parte con famiglia a carico) di cercare d'amare fattivamente con equilibrati atteggiamenti solidali chi é nel bisogno. Ciò non deve permettere quindi che gli impegni associativi, pur nella loro importanza, rechino ipocritamente pregiudizio alcuno alla serenità ed armonia, né alla persona in se stessa, né all'interno delle famiglie dei soci impegnati. Questo perché oggi le famiglie, nell’odierna società materialistica, sono anch’esse di per sé moralmente povere perché molto bisognose d'affetto, di valori, di presenza integrale e sincera delle persone al cui interno ne sono responsabili. Ecco perché ogni socio è chiamato a saper responsabilmente equilibrare il suo primario impegno familiare, con quello associativo. Sulla base quindi di questa essenza naturale e originale del GFS e del suo Statuto, con l’intento di salvaguardarne i sani principi e quindi l’etica si invitano tutti i soci al rispetto del presente Regolamento Interno[1] che sarà, insieme allo Statuto, regola di tutti gli aspetti della vita associativa.
Articolo 2/G-S
Ogni socio volontario, qualsiasi sia il suo impegno e la sua responsabilità in seno al GFS, è tenuto ad effettuare e a rispondere con Amore, Dedizione e Puntualità all’impegno preso. Il non rispetto potrà dar luogo a richiami da parte del Consiglio, Ciò onde evitare ritardi e/o accumulo di lavoro che comporterebbe blocchi e intralci alle attività e/o opere d’aiuto.
Articolo 3/G-S
Il Patrimonio esclusivo dell’Associazione è un bene di tutti: pertanto chiunque lo danneggi con dolo e negligenza sarà tenuto a risarcire i danni provocati.
Articolo 4/G-S
Gli associati Volontari (soci fondatori, Consiglio Direttivo e CVA), sono liberamente, e responsabilmente tenuti a mantenere puliti i locali dell’Associazione. In essi poi, tutto il materiale occorrente alle attività associative (Archivi, documentazioni, inventari, materiale vario, ecc.) è tenuto in ordine, organizzato ed aggiornato rispettivamente nelle loro competenze dai Servizi: Presidenza[2], Segreteria[3], Amministrativo (o di Tesoreria) e CVA. Per tutto questo si fa quindi riferimento al buon senso di ciascuno.
Articolo 5/G-S
Ogni attività, atto associativo, impiego di risorse umane e di materiale d’Associazione dovranno eticamente essere volte ad esclusivo vantaggio dei fini per cui l’Associazione è stata fondata. E’ nullo e vietato qualsiasi atto o patto da parte di qualsiasi socio, che costituisca oscure manovre d’interesse esclusivamente personale o non in linea con gli scopi e i programmi dell’Associazione, o comunque non eticamente corrette. Ecco perché a tal uopo si richiede espressamente che il comportamento dei soci – volontari sia sempre improntato su valori morali, onestà e correttezza. L’onorabilità dell’associazione non deve essere assolutamente intaccata da comportamenti anomali degli associati.
Articolo 6/G-S
Non si deve parlare male dell’Associazione al di fuori della stessa, mettendola in cattiva luce finché se ne fa parte: incongruenze, incompatibilità e problemi vari vanno proposti e discussi nelle apposite sedi e cioè:
· o all’interno del Consiglio Direttivo (chiedendo anche rapporto se necessario),
· oppure in ambito assembleare.
Articolo 7/G-S
Il GFS, che in base all’Atto Costitutivo ed allo Statuto ha già al suo interno una sua naturale impostazione organico/amministrativa e di responsabilità, per consentire una migliore organizzazione e armonizzazione delle specifiche Aree e/o Servizi e una corretta gestione delle attività, sarà nel tempo al suo interno armonizzato in Servizi[4] con relativi componenti e almeno 1 responsabile:
a) Servizio Presidenza
b) Servizio Segreteria
c) Servizio Amministrativo;
d) Servizio Cooperazione Internazionale;
e) Servizio Progetti;
f) Servizio Sostegno a Distanza;
g) Servizio di Coordinamento Volontariato Attivo C. V. A., di Sensibilizzazione, relazioni pubbliche (rapporti con l’esterno: persone, associazioni, scuole, ecc.);
h) Servizio Stampa e Comunicazione (vedi allegato 6)
Ogni Servizio fa giustamente riferimento alla Presidenza ed al Consiglio Direttivo, sottoponendo a questi: movimenti ed attività.
Nell’attesa di una maggior organizzazione e disponibilità di organico, taluni servizi possono essere, di comune accordo consiliare, temporaneamente accorpati.
Articolo 8/G-S
L’aspirante Volontario (es.: sostenitore a distanza, volontario attivo, cooperante), per divenire tale e quindi socio GFS, deve sostenere un iniziale colloquio con i responsabili di uno degli appositi Servizi di competenza ed essere messo a conoscenza dello Statuto e del Regolamento interno dell’Associazione. Il colloquio poi sarà rinnovato, più approfondito e più accurato, qualora l’aspirante voglia intraprendere un impegno più complesso e delicato all’interno dell’Associazione.
Articolo 9/G-S
Non si utilizzeranno per scopi personali i dati posseduti dal GFS, se non dietro esplicita richiesta al Consiglio (che darà o meno il relativo consenso). Inoltre: pacchi, corrispondenza, ulteriori spedizioni fondi e varie, devono necessariamente passare e/o essere conosciuti dal Servizio Presidenza e, a seconda del tipo di intervento, dagli appositi suddetti Servizi.
Articolo 10/G-S
Qualsiasi nuova idea di attività, programma, progetto, ecc., va almeno abbozzata su carta, presentata e discussa in Consiglio avendo già idee innanzitutto sulle responsabilità, tempistiche, costo e benefici.
Articolo 11/G-S
Nel GFS è presente un apposito Settore Spiritualità[5], onesto e libero al suo interno, i cui diretti responsabili provvederanno affinché, nelle sue eventuali azioni o atti, ci sia discrezione e pieno rispetto dell'essenza naturale, originale e laicale dell'associazione e di tutti i suoi membri.
Il socio che non condivide il settore spiritualità avrà in pari modo rispetto di esso e delle persone che ad esso si riferiscono o lo compongono.
Tale settore, per chi vuole, è aperto a un cammino o impegno spirituale particolare[6] e/o ad eventuali volontarie Consacrazioni per un impegno forte ed esclusivo al Volontariato o addirittura alla Missione estera o nazionale.
Sezione Consiglio Direttivo d’Associazione (C-D)
Articolo 1/C-D
Gli appartenenti al Consiglio Direttivo, sono chiamati innanzitutto al rispetto di quelle specifiche norme che, sullo Statuto GFS, si riferiscono direttamente a questo ambito.
Articolo 2/C-D
Per le riunioni, che a giudizio del Presidente o di 3 membri del Consiglio Direttivo sono considerate inderogabili, la convocazione potrà avvenire anche a mezzo lettera. Eventuali assenze andranno giustificate per iscritto.
Articolo 3/C-D
Le delibere sono valide secondo quanto già menzionato dall'Art. 7 dello Statuto. Inoltre, in caso di assenza giustificata, il Consigliere se chiamato in causa nei confronti di questioni importanti, ma non potendo partecipare all’assise, può firmare una delega da consegnare ad un altro partecipante alla riunione.
Articolo 4/C-D
La Bozza di Verbale di riunione, ovvero gli appunti che escono al momento della riunione ed eventuali delibere, possono essere firmati, raccolti e allegati a completamento del Verbale stesso che in seguito sarà controfirmato.
Articolo 5/C-D
Si richiede, da parte di ciascun socio, il pieno rispetto di: decisioni, delibere, atti e/o verbali ufficiali emanati e/o disposti dal Consiglio.
Sezione Cooperazione Internazionale (C-I)
Articolo 1/C-I
Il Volontario Cooperante che, recandosi per conto del GFS nei paesi in via di sviluppo in cui lo stesso opera, non effettua (per ingiustificabili motivi) il programma previsto dal Consiglio e dal Servizio di Cooperazione Internazionale[7], non potrà recarvisi nuovamente per conto dello stesso.
Articolo 2/C-I
Il Volontario Cooperante che si reca per conto del GFS nei paesi in via di sviluppo in cui lo stesso opera, è tenuto a redigere con scrupolo, al dettaglio e con la massima trasparenza, il diario quotidiano di movimenti ed operazioni allegandovi, eventuali ricevute e documenti.
Articolo 3/C-I
L’aspirante Volontario Cooperante potrà recarsi per conto del GFS nei paesi in via di sviluppo in cui lo stesso opera, solo dopo attenta valutazione del Consiglio Direttivo.
Sezione Volontariato Attivo (V-A)
e relativo CVA (Coordinamento Volontariato Attivo)
Articolo 1/V-A
Nel GFS è presente un’apposita area denominata Volontariato Attivo[8], essa rappresenta uno spazio di collaborazione per quei Volontari che, pur non avendo Sostegni a Distanza o magari non offrendo la quota sociale GFS, manifestano però interesse particolare di voler offrire un po’ del proprio tempo per fare qualcosa anche minima (che sia diretta o indiretta), nell’ambito del GFS e delle sue specifiche attività verso coloro che sono nel bisogno.
Articolo 2/V-A
Il Volontariato Attivo è organizzato e armonizzato nelle sue attività dall’apposito Servizio di Coordinamento Volontariato Attivo (C. V. A.)
Articolo 3/V-A
Entro breve tempo da un evento di sensibilizzazione (stand o quant'altro) il CVA é tenuto a tornare in sede, per effettuare il riordino scrupoloso di tutto il materiale occorso.
Articolo 4/V-A
In ambito mercatini, stands[9], ecc. comunque all’atto della vendita o del cedimento di un determinato prodotto, va effettuata una ricevuta d’associazione. L’esonero da ciò è previsto solo in quelle offerte libere in cui non è richiesta la ricevuta dal donatore e per eventuali pesche di beneficenza, dove il materiale, anche se catalogato e registrato viene ceduto immediatamente durante l’estrazione di numeri.
Sezione Sostegno a Distanza (A-D)
Articolo 1/S-D
Il programma di Sostegno a Distanza GFS, è gestito in gran parte dall’apposito Servizio Sostegno a Distanza[10] in stretta collaborazione con il Servizio Amministrativo.
Articolo 2/S-D
Il Servizio Sostegno a Distanza, consapevolmente è sempre disponibile a qualsiasi contatto da parte dei soci sostenitori e cura sia i contatti con gli enti partners con cui si collabora per questo specifico ambito, sia l’invio (almeno una volta all’anno) di materiale documentale riferita ai Sostegni a Distanza ai soci sostenitori.
Articolo 3/S-D
L’aspirante Socio Sostenitore che non accetta un bimbo perché è disabile (o per qualsiasi altro simile motivo) non ha diritto all’avvio di nessun sostegno a distanza con il GFS.
Articolo 4/S-D
Il Socio Sostenitore è tenuto a rispettare puntualmente il versamento della quota e le relative mensilità decise all’atto dell’avvio del Sostegno a Distanza.
Una volta avviato un Sostegno a Distanza, il GFS effettua con puntuale costanza l’invio delle quote a tutti i bambini del programma di Sostegno a Distanza GFS. Ciò significa che nessuno di loro rimane senza quota di sostegno. Quindi, se entro il terzo mese di ritardo il Socio Sostenitore non provvede a versare la quota stabilita all’avvio del Sostegno, riceverà puntuale invito ad adeguarsi.
Articolo 5/S-D
Il Socio Sostenitore, che per svariati personali problemi è costretto a interrompere il Sostegno a Distanza, è tenuto a darne comunicazione possibilmente 3 mesi prima dell’interruzione stessa. Ciò per dare tempo al Servizio Sostegno a Distanza di affidare ad un’altra persona il Sostegno stesso, così da permettere che non venga interrotto l’invio della quota.
Sezione Disciplinare (D)
Articolo 1 D
Il Consiglio Direttivo è deputato a:
a) vagliare eventuali mancanze comportamentali dei singoli associati;
b) esaminare eventuali rapporti di terzi riguardanti disservizi creati da associati;
c) proporre eventuali richiami e/o provvedimenti disciplinari.
Al presente regolamento potranno essere apportate modifiche o aggiunte solo con votazione a maggioranza in ambito di Consiglio e/o in seguito: d’Assemblea (Ordinaria o Straordinaria) di tutti i soci.
Per qualsiasi altro principio non contemplato in questo regolamento, si farà diretto riferimento allo Statuto ed alle leggi sulle cui basi il GFS onlus è stato fondato.
Perano 28 giugno 2011
[1] Nell’articolo 12 dello Statuto, si menziona un Regolamento Interno, ma dall’anno della fondazione al 2008 il GFS non ne ha avuto.
[2] Presidente e Vice Presidente (cioè: Servizio Presidenza), per il bene di tutti coloro che il GFS aiuta e quindi vista la grande responsabilità (stabilita anche dall’art. 8 dello Statuto), lavorano e lavoreranno, in costante contatto e simbiosi. Ciò significa che il Vice Presidente deve necessariamente sapere e conoscere in modo abbastanza approfondito: ogni situazione, aspetto, movimento, ecc. di ciascun ambito, servizio, ecc. del GFS. In questo modo, in un’eventuale temporanea (o prolungata) assenza del Presidente (come infatti riferita nel suddetto articolo dello Statuto), il Vice Presidente sarà in grado di portarne le veci.
[3] Per il Servizio di Segreteria, vedi allegato 1
[4] SERVIZIO-SERVO: chiamando così i vari ambiti si vuole dare: sia significato più vero e incisivo alle varie attività (cioè: con quale spirito e impegno ciascuna dovrà essere svolta) e sia risalto particolare a queste parole che purtroppo, insieme alle corrispettive ed originarie latine: MINISTERO-MINISTRO, già da tempo hanno subito un improprio egoistico stravolgimento (si guardi in quale stato è ridotto infatti l'ambito politico mondiale e lo si confronti con il vero significato delle ultime suddette parole). Se poi nel nostro campo, seppur talvolta il Servizio possa sembrare freddo, burocratico e indiretto (es.: lavori di segreteria, documentazioni, archiviazioni, pulizia sede, ecc.) bisogna ricordare che rappresenta sempre un umile Servizio d'Amore che meglio permette l’opera del GFS verso chi è in situazioni di: povertà, debolezza, emarginazione, bisogno.
[5] In esso, luogo adatto a convogliare (eventualmente) svariate esperienze religiose, sempre rispettosissime dello Statuto, del Regolamento GFS e con la regola fondamentale: del RISPETTOSO ED AMOREVOLE DIALOGO che eviti qualsiasi insorgenza di scontro, si potranno trovare quegli spazi particolari:
- sia per le persone interessate ad approfondimenti vari per la scoperta di un senso pieno, profondo, coerente ed equilibrato del Volontariato inteso anche come Amore, Dedizione e Servizio;
- sia di studio, discussione, progettazione e pubblicazione di momenti ed eventi che, come da statuto, favoriscano percorsi di giustizia sociale e pace per mezzo di scambi interculturali e di dialogo ecumenico ed interreligioso;
[6] Circa il cammino spirituale particolare, nell’eventualità della futura presenza in quest’ambito di più esperienze religiose (eventualmente denominati nel nostro caso: comparti), ci sarà il rispetto non solo dell’essenza naturale laicale del GFS (regola fondamentale), ma anche di un corretto, equilibrato ed appropriato percorso di fede.
[7] Circa le competenze di questo Servizio, vedi allegato 2
[8] Per i riferimenti delle attività V. A. , vedi allegato 3.
[9] Vedi l’allegato 4 per ulteriori REGOLE DI STAND.
[10] Circa le competenze di questo Servizio, vedi allegato 5